Scelta giorno di esame

giugno 26, 2007

Vorrei essere in lista per il 6 luglio

 Nei colori del giorno, Peter Handke ci racconta attraverso le parole tutte le sensazioni percepite dai cinque sensi con la stessa precisione dei dettagli totale, dei rumori e dei colori che P.Cezanne ricrea nelle sue opere pittoriche. I colori giocano un ruolo fondamentale per il lettore che, attraverso questi, riesce a ricostruire il paesaggio provenzale del Mont Saint-Victoire e il cammino che percorre l’autore per arrivare a questo, (anche se l’uso irrefrenato dei dettagli a volte distoglie un po’ l’attenzione). La luce, grende protagonista del racconto stimola le sensazioni di Peter Handke e crea uno stato di calma interiore e di sospensione dello spazio e del tempo e le parole danno un senso profondo a tutto questo, forse anche perchè l’autore vive l’esperienza la per la prima volta in solitudine  e riesce a concentrarsi e riflettere su tutto ciò che il suo occhio vede; salito nello stasso luogo per la seconda volta ci riporta le sensazioni trasmesse da altre persone e animali che gli stanno accanto facendoci così calare maggiormente nelle situazioni. In molte parti del libro ma grazie anche all’incontro con altri e soprattutto all”estasi”provocata dalla luce e dai colori,Peter Handke rivive ricordi del passato, ciò che ha vissuto, facendo diventare questa sorta di saggio un’autobiografia; a rendere complice la memoria sono le percezioni di beatitudine e pacatezza, già nominate precedentemente, che aiutano Handke a suscitare le più nascoste e profonde coscienze rendendolo consapevole rendendolo consapevole di se stesso e di quello che gli sta accadendo intorno.

 

 

Seconda selezione

giugno 5, 2007

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Prima Selezione

giugno 5, 2007

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Maggio 28, 2007

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28maggio

Maggio 28, 2007

Per il mio racconto fotografico ho deciso di trarre ispirazione dal fotografo americano Steven Shore, nato nel 1947. Di questo fotografo mi colpisce soprattutto il suo indescrivibile uso del colore e l’attenzione che da luoghi che nessuno ai suoi tempi ha preso in considerazione perchè non interessavano; luoghi non stereotipati, di periferia come: cinema divein ma sopratutto crocevia a locali periferici illuminati da una luce che fa fermare il tempo e cifa riflettere lentamente su ciò che accade. Come lui, io io vorrei portare l’attenzione e cercare  una riflessione profonda sulle nostre aree industriali che sono “abitate” da locali dove si ritrovano i giovani e che oggi nel Veneto sembrano essere rese invisibili dal divertimento e molto criticate perche sono luoghi inquinanti e privi di fascino dove si pensa che servano solo a scopo di lucro. Nessuno però cerca un contatto con queste aree e come al solito si critica e basta che sia un punto di vista giusto o sbagliato.

Formaggiooo!!

Maggio 17, 2007

autoritratto

Vamos à la plaja

Maggio 17, 2007

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